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Rinnovati i Comitati di Fondazione Agire

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Rinnovati i Comitati di Fondazione Agire

Rinnovata buona parte del Consiglio di Fondazione, con la conferma di Luca Bolzani come Presidente e Stefano Rizzi alla vicepresidenza. La Fondazione entra con fiducia nel nuovo quadriennio, forte della recente conferma del credito quadro.

 

Mercoledì 13 marzo, presso il Tecnopolo di Manno, si è insediato il nuovo Consiglio di Fondazione, con un importante rinnovo della sua composizione. Dopo lunghi anni di presenza, hanno concluso il loro mandato i signori Franco Citterio e Alberto Petruzzella, cui vanno i ringraziamenti per la dedizione dimostrata in questi anni.

Il nuovo Consiglio di Fondazione, nominato dal Consiglio di Stato, annovera personalità di spicco del mondo accademico ed economico ticinese. Entrano a far parte del Consiglio Rocco Cattaneo, in rappresentanza della Camera di commercio del Cantone Ticino (Cc-Ti), e Jaime Agramontt in rappresentanza dell’Associazione industrie ticinesi (AITI). Le associazioni di categoria, finora rappresentate da Franco Citterio, rafforzano così la loro volontà di contribuire attivamente allo sviluppo del Sistema regionale dell’innovazione con una loro presenza nel Consiglio di Fondazione. Franco Gervasoni, Direttore della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (SUPSI), entra a far parte del Consiglio in rappresentanza del nuovo Presidente SUPSI Giovanni Merlini, che in una prima fase ha deciso di dedicarsi completamente al suo nuovo ruolo. I nuovi membri si affiancano a quelli riconfermati: Luca Bolzani, Stefano Rizzi, Monica Duca Widmer, Giacomo Garzoli, Simone Gianini, Filippo Lombardi e Adrian Weiss. Durante la prima riunione sono state definite le nuove cariche, che vedono la riconferma di Luca Bolzani quale Presidente, Stefano Rizzi in qualità di Vicepresidente e Franco Gervasoni nominato segretario. Bolzani, Rizzi, Duca Widmer e Gervasoni comporranno inoltre il Comitato Esecutivo della Fondazione. La presenza di un Consigliere nazionale nella persona di Simone Gianini conferisce ulteriore autorevolezza alla Fondazione e una presenza nel panorama politico nazionale.

La riconferma di Luca Bolzani alla presidenza del Consiglio di Fondazione è il risultato naturale del suo concreto impegno nel corso del primo mandato. Sotto la sua guida, la Fondazione Agire ha vissuto un significativo sviluppo delle sue attività e iniziative volte a promuovere l’innovazione in Ticino. Tra i principali progetti sviluppati durante il quadriennio appena concluso, si ricorda l’avvio dello Switzerland Innovation Park Ticino, Parco dell’Innovazione associato a quello già esistente di Zurigo, che vedrà il suo consolidamento nel corso del 2024. Degno di nota è stato anche il potenziamento delle iniziative a favore delle startup – con l’organizzazione della Giornata cantonale in collaborazione con la Divisione dell’economia e l’introduzione degli Scouting for Investors, appuntamenti volti a favorire l’incontro tra startup e investitori – e delle PMI, per le quali è stata introdotta la figura del Digital Coach, volto a promuovere la digitalizzazione nelle imprese ticinesi. Da segnalare infine l’organizzazione, nel corso del 2023, della prima edizione dell’Action Day, nuovo grande evento atto a stimolare imprenditori e aziende ad attivarsi per trovare nuove soluzioni innovative che favoriscano lo sviluppo del tessuto economico cantonale.

Il nuovo quadriennio si apre con ottimismo, grazie all’ampio consenso espresso dal Gran Consiglio riguardo le misure di sostegno all’innovazione e alla politica economica regionale per il quadriennio 2024-2027. Il relativo messaggio parlamentare include la concessione del credito quadro alla Fondazione Agire, che si avvale anche del supporto della Confederazione: parte del finanziamento è infatti garantita da una convenzione tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica e Cantone Ticino, recentemente siglata dal Consigliere federale Guy Parmelin. Ciò consentirà alla Fondazione di consolidare e ampliare le proprie attività atte a promuovere e diffondere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico in Ticino.

 

Foto Repubblica e Cantone Ticino

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